E’ stata approvata l’ordinanza con misure più restrittive per la Lombardia. Stop alle attività non essenziali e allo sport all’aperto.
ROMA – La Lombardia decide di anticipare il Governo e approvare un’ordinanza con misure ancora più restrittive. Il presidente della Regione, Attilio Fontana, ha annunciato di aver firmato un provvedimento, valido fino al 15 aprile, che chiude i cantieri, gli studi professionali e vieta di fare sport all’aperto anche da soli e nei pressi della propria abitazione.
Restano aperte solo edicole, farmacie, parafarmacie e supermercati. Provvedimenti ancora più duri per cercare di fermare il contagio che in questa Regione continua ad essere molto elevato.
L’ordinanza della Lombardia
Con questa ordinanza la Lombardia amplia e decisioni prese dal Governo. Il governatore Fontana ha deciso di chiudere tutte le strutture ricettive (escluse quelle legate alla gestione dell’emergenza), i mercati scoperti, le attività artigianali (non essenziali), gli uffici pubblici, i cantieri, gli studi professionali, le attività inerenti ai servizi della persona, i distributori automatici alimentari e ha vietato di fare lo sport all’aria aperta anche singolarmente.
Nessuna chiusura, invece, per edicole, farmacie, parafarmacie e supermercati. Queste strutture devono far rispettare la distanza di un metro tra le persone.
La Lombardia si ispira al ‘modello Codogno’
Un provvedimento restrittivo ispirato al modello Codogno e valido fino al 15 aprile. La speranza resta quella di cercare di ridurre il contagio e provare ad uscire il prima possibile da questa emergenza.
Difficile che il Governo adotti misure simili anche per il resto dell’Italia ma non possiamo escludere nulla visto che sono in corso tutti i ragionamenti del caso. Le decisioni saranno prese nelle prossime ore con il premier Conte che potrebbe pubblicare un nuovo dpcm a breve anche per prolungare la chiusura delle attività riguardanti il provvedimento dell’11 marzo 2020 e valido fino al prossimo 25.
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